Il “rimuginio” ovvero il pensare e ripensare di continuo spesso ad una sola cosa, può essere una risposta a quando, da bambini, siamo stati criticati troppo e abbiamo iniziato ad analizzare ogni cosa che facevamo per sentirci anche solo accettati dai nostri genitori, per evitare di essere sgridati, per mantenere quiete in una casa caotica.
Abbiamo imparato ad essere ipervigili per saper leggere le loro energie e prevedere ogni possibile scenario, per creare anche solo una parvenza di sicurezza per noi stessi.
Ma l’ironia è che il nostro eccessivo pensare può essere molto pericoloso perché ci porta a pensare che non possiamo fidarci di noi stessi nelle situazioni della nostra vita rendendoci disconnessi dalle nostre intuizioni. Pensiamo di non essere abbastanza e così diventiamo quella persona troppo ambiziosa e stressata che cerca di dimostrare il proprio valore, quella persona ansiosa di accontentare tutti, quella persona che “mangia le sue emozioni” e fatica a perdere peso o quella persona adulta che reagisce come quel bambino confuso e impaurito che è stato in passato.
Dobbiamo insegnare al nostro bambino interiore che siamo amati, siamo abbastanza, siamo al sicuro e possiamo rilassarci. Tutto cambierà.