"…la prospettiva che anima il lavoro del counselor trova le sue radici in una visione dell’essere umano portatore di risorse, di conoscenza, di volontà e di capacità di scelta, in rapporto costante con gli altri e con l’ambiente, in sintesi, un essere umano in grado di autodefinirsi e autodeterminarsi.
Il counselor accompagna e sostiene la persona nel rendere evidente quello che lei sa già o che intuisce in modo ancora indefinito.
Attraverso questa relazione il cliente riesce a identificare ciò che più gli sta a cuore, lascia emergere significati personali, li rielabora, si permette di farli rinascere all’esistenza sotto una nuova luce.
Il counselor non aggiunge nulla a ciò che c’è, si mette in ascolto e al servizio della persona affinché possa rimuovere gli ostacoli che impediscono il dispiegarsi del potere personale."
Alessandra Benedetta Caporale